L’altare Maggiore

L’ALTARE MAGGIORE

A ll’apertura centrale delle balaustre uno splendido cancello in bronzo, di Fontana, a due battenti, ove in medaglioni ovali traforati, l’artista raffigurò la Vergine e l’Angelo dell’Annunciazione e tutto attorno un trionfo di fiori d’acanto, sempre su fondo traforato.
Il progetto dell’altare è di Carlo Garavaglia; fu terminato nel 1827. Domina il bel nero del Belgio, intarsiato sui gradini con marmi policromi. L’ornato del monumentale altare barocco è una meraviglia di arte e di ricchezza: marmi fra i più pregiati, pietre dure di ogni qualità e colore, bronzi parzialmente anche dorati.
Il tempietto circolare è di Luigi Canonica, la statua del Redentore di Camillo Pacetti, gli Angeli oranti ai lati, di Benedetto Cacciatori.
Sulla destra la cattedra di legno intagliato ad architetture e figure. Disegno di Giuseppe Meda, esecuzione di Giovanni Taurini. Solo nel 1881 fu aggiunto il mobile di sinistra, che tenta di imitare forme e particolari.

“Segue il coro”

Garavaglia: Altare Maggiore.
Garavaglia: Altare Maggiore.