IL MIRACOLO
N
el 1430 il duca di Milano Filippo Maria Visconti fece costruire una piccola chiesa per proteggere la Madonna di S. Ambrogio e potervi celebrare le funzioni al coperto. Era in senso trasversale alla basilica di S. Celso, conteneva circa 300 persone. L’altare maggiore era sull’area dell’attuale altare della Madonna Assunta.
Il piano della chiesa era allora molto più basso dell’attuale, in modo che la Madonnina formava la pala dell’altare. Di solito, come si usava allora, era coperta da una tenda, che si toglieva solo nelle occasioni solenni. L’anno 1485 fu l’anno di una delle ricorrenti pesti del passato e la gente affollava le chiese per ottenere la guarigione.
Per questo il 30 dicembre di quell’anno 1485 la chiesetta era affollata da 300 persone alla Messa delle ore 11. Dopo la comunione la Madonna con gesto materno scostò con la mano sinistra la tenda che la nascondeva ai suoi figli, si ravvivò in tutta la persona, guardò quasi a uno a uno tutti i presenti, e tese verso di loro le braccia col bimbo divino. Questo durò per lo spazio di un Miserere. Poco dopo la peste cessò. Molte sono le deposizioni giurate dei fortunati presenti al miracolo. Su questi documenti e altre deposizioni orali la Curia istituiva un serio processo e il primo aprile 1486 emetteva il decreto arcivescovile di riconoscimento del miracolo.